Con i tempi che corrono, la tecnologia è diventata un elemento essenziale per svolgere la maggior delle nostre attività lavorative, ma molti ignorano che la maggior parte dei dispositivi sono in grado di raccogliere una quantità significativa di dati personali e in certe circostanze anche dati sensibili. Pertanto, è importante ricordare che i dati vanno trattati in modo responsabile e bisogna rispettare la privacy altrui adottando le giuste misure di sicurezza. Fino ad oggi, purtroppo, alcune organizzazioni ignorano il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e sottovalutano l’importanza del trattamento dei dati. Basti pensare che quasi tutte le organizzazioni hanno un sistema di videosorveglianza per monitorare i propri spazi, ma quante di queste attività rispettano le normative sulla privacy? Sicuramente queste tecnologie possono aiutare a prevenire i furti, però bisogna anche saper proteggere e gestire gli innumerevoli dati che vengono raccolti ogni giorno.
Qual è il modo giusto per proteggere i dati?
Molti pensano che sia sufficiente appendere al muro un cartello con scritto “ATTENZIONE! Area videosorvegliata” per risolvere il problema, ma in realtà questo è solo l’inizio delle linee guida per garantire che i dati dei clienti siano trattati in modo rispettoso e conforme alle leggi sulla privacy. Le buone pratiche che dovrebbero essere adottare per gestire e proteggere i dati sono:
- Avvisare i clienti: è importante che i clienti sappiano che le telecamere sono in uso. Questo può essere fatto tramite segnali visibili o avvisi affissi.
- Limitare le registrazioni: le telecamere devono essere impostate per registrare solo quando necessario per scopi di sicurezza. Non devono essere utilizzate per registrare continuamente o per raccogliere informazioni non necessarie.
- Proteggere i dati: i dati raccolti dalle telecamere devono essere protetti con adeguate misure di sicurezza, come la crittografia dei dati e l’accesso limitato ai registri.
- Condivisione dei dati: i dati devono essere condivisi con terze parti solo con l’espressa autorizzazione della persona che li condivide o se è legalmente necessario. Per garantire la sicurezza e la trasparenza di queste transazioni, le organizzazioni devono sviluppare rigorosi accordi di condivisione dei dati che delineano i termini e gli obiettivi della condivisione e i dettagli delle misure di sicurezza in atto per proteggere i dati condivisi.
- Eliminare i dati in modo tempestivo: i dati non necessari devono essere eliminati in modo tempestivo per evitare la conservazione indebita di informazioni personali.
- Rispettare le leggi sulla privacy: bisogna essere a conoscenza e rispettare tutte le leggi e i regolamenti relativi alla privacy e al trattamento dei dati.
Inoltre, l’adozione di queste buone pratiche eviterà anche di incorrere in sanzioni ed aumenterà la fiducia dei clienti.
Quali sanzioni sono previste?

Il GDPR prevede delle sanzioni per la violazione delle sue normative e possono variare in base alla gravità. Le sanzioni possono essere:
- Multe amministrative: fino ad un massimo di 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuo globale.
- Sanzioni amministrative non pecuniarie: ammonimenti, richiami ufficiali, restrizioni sul trattamento dei dati, sospensione temporanea o permanente delle attività di trattamento dei dati e ordini di cancellazione o modifica dei dati.
Perché viene sottovalutata l’importanza del trattamento dei dati?
Anche se il GDPR è entrato in vigore nel 2018, molti continuano a trascurare l’importanza del trattamento dei dati e non riescono ad entrare in questa ottica. Non comprendono appieno i requisiti e le responsabilità del GDPR e gli sembra un investimento inutile di tempo e di risorse. Sottovalutano i rischi credendo di avere le migliori misure di sicurezza. Danno poca importanza alle sanzioni per la mancanza di controlli. Oppure, non riescono a comprendere i requisiti specifici del GDPR.
Conclusioni
La protezione dei dati è un aspetto fondamentale nella nostra era digitale. Seguire queste linee guida aiuta a garantire la sicurezza delle informazioni sensibili e il rispetto della privacy delle persone. Però, bisogna capire che l’applicazione del GDPR richiede un cambio di mentalità e una consapevolezza dell’importanza della protezione dei dati personali. È necessario investire nella consapevolezza della sicurezza dei dati, utilizzare l’autenticazione a due fattori e la crittografia, effettuare dei backup periodici e controllare gli accessi. Questi sono solo alcuni dei passi essenziali per proteggere i dati ed è importante sottolineare che la protezione dei dati è una responsabilità che deve essere condivisa da tutti per mantenere una cultura di rispetto della privacy nella nostra società digitale.
molto utile questo articolo, grazie Rachele
Grazie mille di cuore Gianpiero!